Secondo la normativa in vigore nel nostro Paese, le aziende devono dotarsi di una serie di figure professionali che si occupino della sicurezza sul lavoro a Torino, e tra questi c’è anche il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, nome spesso abbreviato con la sigla RSPP. Dunque, le aziende possono decidere di affidarsi ad un RSPP esterno o nominarne uno interno al personale dipendente, ma in ogni caso per poter svolgere questa funzione sarà necessario frequentare dei corsi online RSPP ed ottenere la certificazione corrispondente.

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione collabora con diverse altre figure professionali che hanno il compito di garantire la sicurezza sul luogo di lavoro, tra cui gli Addetti esterni al Servizio di Prevenzione e Protezione nel caso di grandi aziende, o il medico, e in questo articolo vedremo proprio come si interfacciano queste due figure nell’ambito aziendale.

Il medico del lavoro: chi è e cosa fa

Prima di parlare di come collaborano il RSPP e il medico del lavoro, è bene aprire una breve parentesi su quest’ultima figura professionale, che svolge un ruolo fondamentale nella sicurezza degli ambienti di lavoro. Infatti, è colui che si occupa di tutelare la salute dei lavoratori nelle aziende in cui viene nominato, mettendo a punto una serie di misure ed attività con lo scopo di prevenire le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro.

Nello specifico, si occupa di eseguire le visite mediche periodiche preventive ai dipendenti, grazie alle quali rilascia a ciascun lavoratore il certificato di idoneità al lavoro, e la sua presenza in un’azienda è obbligatoria qualora in azienda siano presenti dei rischi specifici individuati dalla legge in materia di sicurezza sul lavoro, come ad esempio il rischio da movimentazione di carichi, il rischio dell’utilizzo del muletto, il rischio chimico o da inalazione di polveri, oppure l’impiego di autisti con patente C.

Più in generale, però, la presenza di un medico del lavoro in azienda ha anche altri obiettivi, come quello di prevenire le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro, mantenere il benessere dei lavoratori dal punto di vista fisico, mentale e sociale, oppure ancora contribuire a migliorare l’ambiente di lavoro e l’attività lavorativa stessa, promuovendo una cultura della salute e del lavoro.

La collaborazione tra medico del lavoro e RSPP

Nel paragrafo precedente abbiamo visto che il medico del lavoro in alcune aziende si occupa di effettuare delle visite mediche ai dipendenti, in modo da monitorarne lo stato di salute relativo ai rischi specifici di una determinata azienda o attività lavorativa, rilasciando loro un certificato che ne attesti l’idoneità allo svolgimento di quel lavoro. Già questo fa comprendere l’importanza di questa figura professionale in un’ottica più ampia di mantenimento della sicurezza nell’ambiente lavorativo, ma è altrettanto vero che per molti obiettivi generali posti dalla normativa sul tema sono necessarie anche varie altre competenze oltre a quelle mediche.

Per questo, il medico del lavoro si trova spesso a collaborare con altre figure, come il datore di lavoro e il RSPP, in modo particolare per predisporre il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), ossia un documento in cui vengono individuati tutti i possibili rischi presenti sul luogo di lavoro e le varie misure con cui prevenire tutte le situazioni di pericolo a cui i lavoratori potrebbero essere esposti proprio a causa dei rischi individuati. Infatti, in seguito alla valutazione e all’individuazione dei rischi, il DVR prevede un piano preciso di prevenzione e protezione, secondo la normativa prevista dal D.Lgs. 81/2008.

Nella redazione del DVR, il responsabile è il datore di lavoro, il quale non può delegare questo compito, ma come abbiamo visto può avvalersi di consulenze mirate in cui altri professionisti e tecnici specializzati mettono a disposizione le loro competenze per avere un piano completo ed approfondito. Tra queste figure professionali c’è, per l’appunto, il medico del lavoro, che contribuisce alla valutazione dei rischi specifici per la salute dei lavoratori e che si occupa di predisporre il piano di sorveglianza sanitaria, ma anche il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, che affianca il datore di lavoro nella valutazione dei rischi e contribuisce a pianificarne le misure preventive. Inoltre, prende parte alla redazione di questo importantissimo documento anche il Rappresentante dei Lavoratori (RLS), che viene consultato in via preventiva e, una volta redatto il documento, deve riceverne una copia per presa visione.

Il RSPP, in particolare, ha anche altri compiti oltre quello della redazione del DVR, come l’organizzazione di programmi di formazione dei lavoratori in tema di sicurezza, l’elaborazione pratica delle misure di prevenzione e protezione e il loro controllo, l’elaborazione delle procedure e misure necessarie per svolgere l’attività lavorativa in sicurezza, la partecipazione alla riunione periodica in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e diversi altri.

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