Il primo articolo della Costituzione Italiana ci rammenta che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Il tema del lavoro, quindi, è essenziale per il nostro Paese e va affrontato con la giusta cura e la dovuta attenzione: legato a questo tema, poi, c’è anche quello della sicurezza sul lavoro, che sappiamo essere fondamentale per tutte le aziende, per tutti i dirigenti d’azienda e per tutti i dipendenti che nelle aziende ci lavorano.

Tra i compiti dei lavoratori, infatti, c’è anche quello di prendersi cura della propria salute e della propria sicurezza negli ambienti di lavoro: ne consegue che i lavoratori sono tenuti ad evitare comportamenti che possano mettere a rischio la loro salute e anche quella dei loro colleghi. Per poterlo fare, sono tenuti a seguire e frequentare alcuni corsi di formazione sulla sicurezza sul posto di lavoro, in modo tale da essere sempre informati su quali rischi possano correre e su qual è il modo per ridurre questi stessi rischi.

Nonostante questo, gli incidenti, gli infortuni e le malattie professionali sono piuttosto diffuse in Italia: le cause sono diverse e molteplici, ma quella su cui vogliamo concentrarci è riconducibile ai movimenti ripetitivi e ripetuti in azienda, specialmente degli arti superiori.

Questo articolo è una guida e come tale ha lo scopo di presentare i rischi dei movimenti ripetitivi per la salute del lavoratore; nei prossimi paragrafi, oltre a capire quali siano questi rischi, verranno elencate anche delle semplici regole, seguendo le quali sapremo come gestire e prevenire i rischi dei movimenti ripetitivi in azienda.

Movimenti ripetitivi: rischi per la salute del lavoratore

Con il termine movimenti ripetitivi, ci si riferisce a tutti quei movimenti che richiedono una ripetizione sistematica e ad alta frequenza di movimenti sempre identici, che richiedono sforzi muscolari degli arti superiori. Questo argomento è di interesse principalmente dei lavoratori dipendenti, ma devono essere conosciuti anche dai dirigenti, i quali devono sempre essere informati sulle condizioni di lavoro dei loro dipendenti e sugli eventuali rischi: i dirigenti possono informarsi sul tema seguendo e frequentando un corso per dirigenti online che tratti di questo argomento.

La valutazione dei rischi sul posto di lavoro deve essere fatta anche in base a quelli che sono i rischi per la salute del lavoratore collegati ai movimenti ripetitivi. Questi rischi sono da suddividere in due categorie: la prima è la categoria delle sindromi muscolo-tendinee, che si manifestano come tendiniti delle diverse parti dell’arto superiore; la seconda è la categoria delle sindromi da intrappolamento dei nervi periferici, tra cui nominiamo la sindrome del tunnel carpale, molto diffusa tra i lavoratori.

Questi rischi per la salute del lavoratore sono tutti da ricondurre all’alta ripetitività di un movimento, combinata anche ad altri comportamenti non propriamente corretti, come per esempio una postura sbagliata, un tempo di recupero e di riposo troppo breve e quindi insufficiente, sforzi troppo eccessivi e vibrazioni trasmesse a tutto il corpo.

Le regole per ridurre i rischi dei movimenti ripetitivi in azienda

La sicurezza sul lavoro a Torino, così come in tutta Italia, è un elemento fondamentale dell’attività lavorativa, così come la valutazione dei rischi. In questo paragrafo, elencheremo delle semplici regole da seguire per ridurre e prevenire i rischi dei movimenti ripetitivi in azienda.

  • Eseguire le azioni nell’ordine assegnato e insegnato.
  • Utilizzare il più possibile entrambi gli arti; le azioni che risultano essere le più semplici possono essere eseguite anche utilizzando la mano sinistra.
  • Evitare di aggiungere azioni inutili, come afferrare più volte un oggetto prima di metterlo nella sua posizione: se non fosse chiaro il metodo di svolgimento di un determinato lavoro, è preferibile chiedere chiarimenti al capo reparto.
  • Non lanciare oggetti ed evitare sempre movimenti bruschi.
  • Controllare che gli attrezzi utilizzati non provochino danni alle mani e alle dita, come compressioni, bolle, calli e arrossamenti.
  • Non sollevare oggetti pesanti utilizzando solo le dita.
  • Se l’impugnatura di un determinato attrezzo o l’esecuzione di una determinata azione costringono il polso a stare piegato troppo a lungo, rivolgersi al capo reparto e chiedere di poter cambiare l’impugnatura dell’attrezzo o di migliorare i punti operativi.
  • Non accelerare il lavoro per finire prima del tempo: è molto meglio prendersi del tempo per far riposare gli arti.
  • Lavorare spesso e troppo a lungo con le braccia sopra l’altezza delle spalle, soprattutto sollevando pesi o eseguendo azioni che richiedono forza, può essere molto dannoso e rischioso per i tendini delle spalle.
  • Rivolgersi al servizio sanitario aziendale nel caso in cui si avvertano dei sintomi, soprattutto se legati all’attività lavorativa.

Quelle che abbiamo elencato sono dieci semplici regole e sono da seguire assolutamente per poter provare a evitare incidenti e infortuni sul lavoro o anche solo per cercare di limitare i rischi legati ai movimenti ripetitivi in azienda.

 

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