Con patologie da calore si fa riferimento a quell’insieme di disturbi della salute che trovano la loro origine e la loro causa nelle presenza di condizioni atmosferiche e climatiche caratterizzate da temperature e da livelli di umidità molto elevati. In questo articolo, ci concentreremo sulle patologie da calore sul posto di lavoro e capiremo nel dettaglio che cosa sono e come prevenire le patologie da calore.

Le patologie da calore interessano probabilmente tutti i lavoratori, ma soprattutto coloro che prestano il loro servizio all’aperto e nelle ore più calde della giornata, che tendenzialmente vanno dalle 12 alle 16: sappiamo che una giornata lavorativa è solitamente composta di 8 ore e, fatto un breve calcolo, questo significa che, per questi lavoratori, metà della loro giornata lavorativa è esposta al rischio di sviluppare le patologie da calore. Bisogna, quindi, che questi lavoratori ricevano una formazione adatta per comprendere i rischi che potrebbero correre e per avere gli strumenti necessari per non incappare in una di queste patologie: la sicurezza sul posto di lavoro è fondamentale ed è compito di tutti fare in modo di avere la possibilità di lavorare in un ambiente sicuro, privo il più possibile da eventuali rischi, che porterebbero ad infortuni, ad incidenti o a patologie varie.

Nei paragrafi che seguiranno, capiremo quanto è importante valutare i possibili rischi, quanto è importante che i lavoratori vengano formati in merito a questo argomento e quanto è importante adottare le corrette misure per la prevenzione delle patologie da calore.

Tutto quello che c’è da sapere sulle patologie da calore sul posto di lavoro: dalla valutazione dei rischi ai piani generali di sicurezza

Per quanto riguarda l’ambito delle patologie da calore, che fanno inevitabilmente parte del macro argomento della sicurezza sul lavoro a Torino, dobbiamo innanzitutto capire chi ha il compito di occuparsene: è il datore di lavoro, insieme al Servizio di Prevenzione e Protezione (anche conosciuto come SPP, il suo acronimo), a doversi occupare di individuare i possibili rischi e, di conseguenza, le procedure da attuare per evitare e prevenire questi rischi.

La prima cosa da fare, quindi, è la valutazione rischi: il datore di lavoro in persona o un responsabile individuato da lui, deve occuparsi di identificare tutti i possibili pericoli e gli annessi rischi legati al caldo, al calore, alle alte temperature, all’esposizione al sole o ad altri stress termici, tutti fattori inequivocabilmente legati alla salute del lavoratore. Una volta che la valutazione dei rischi è stata fatta e, quindi, si ha la consapevolezza degli eventuali pericoli presenti sul posto di lavoro, è necessario studiare dei piani generali di sicurezza, che devono includere obbligatoriamente alcuni fattori.

I piani generali di sicurezza, infatti, prevedono una serie di comportamenti, di studi e di accorgimenti che devono essere conosciuti e messi in atto da tutti i lavoratori, per potersi garantire una adeguata sicurezza sul lavoro a Torino. Nel prossimo paragrafo, affronteremo proprio l’argomento dei piani generali di sicurezza, per capire insieme come comportarsi per riuscire ad evitare di correre eventuali rischi, di subire eventuali infortuni e di trovarsi in mezzo ad eventuali incidenti.

Piani generali di sicurezza: tutti i dettagli

Il primo fattore importante da considerare per la costruzione di efficaci piani generali di sicurezza è quello della formazione dei lavoratori: tutti i lavoratori, infatti, devono avere piena conoscenza e consapevolezza dei rischi che potrebbero correre, degli effetti che il calore può avere sulla loro salute e delle misure da adottare perché questo non accada. Per ottenere questa conoscenza e questa consapevolezza, i lavoratori sono tenuti a seguire e frequentare alcuni corsi di formazione, che devono avere come argomento proprio la sicurezza sul lavoro a Torino e tutto quello che ne concerne, come per esempio le patologie da calore.

Veniamo, ora, ad elencare quali potrebbero essere le misure di prevenzione che i lavoratori devono adottare per non rischiare di sviluppare patologie da calore.

  • Abbigliamento adatto: le divise da lavoro devono essere prodotte in tessuti traspiranti, possibilmente di colore chiaro, in modo tale che non attirino fonti di calore o raggi di sole indesiderati. Oltre alla pelle, che va protetta anche con una crema che agisca contro i raggi UV, vanno protetti anche gli occhi e la testa, da coprire rispettivamente con un paio di occhiali da sole con filtri UV e con un cappello adatto al lavoro da svolgere.
  • Idratazione: i lavoratori devono sempre avere a disposizione acqua da bere e acqua per rinfrescarsi. Questo è essenziale per rimanere sempre ben idratati, specialmente nel caso in cui si lavori ad alte temperature.
  • Pianificazione delle attività: le attività più faticose e che, quindi, richiedono più sforzo non vanno assolutamente pianificate nelle ore più calde della giornata; inoltre, è essenziale la turnazione dei lavoratori, che in questo modo non dovranno rimanere esposti al sole per periodi troppo lunghi di tempo.

In ultimo, vogliamo sottolineare l’importanza di una buona pianificazione delle emergenze, secondo cui ogni lavoratore deve conoscere nel dettaglio come comportarsi nel caso in cui si sentisse male; inoltre, questa pianificazione deve preparare il lavoratore anche ad un eventuale malore di un collega, che va aiutato tempestivamente.

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