L’industria mineraria è una attività legata al settore estrattivo: i lavoratori di questo settore sono ben coscienti di svolgere mansioni ad alto rischio e di mettere, quindi, a rischio ogni giorno la loro sicurezza e la loro salute.

L’importante tematica della sicurezza e della salute nei lavori riguardanti il settore estrattivo è regolamentato da tre diverse e fondamentali norme di legge, che sono:

  • il Decreto del Presidente della Repubblica del 9 aprile 1959, n. 158;
  • il Decreto Legislativo del 25 novembre 1996, n. 624;
  • il Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81.

Di queste tre norme di legge, quella a cui faremo più riferimento è senza dubbio la seconda, datata 1996, in quanto, letteralmente, “”prescrive le misure per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle attività estrattive di sostanze minerali“”. All’interno di questa particolare ed importante norma di legge, si trovano quindi tutte le normative riguardanti la prevenzione di eventuali infortuni e di eventuali malattie professionali, legate proprio all’esecuzione di questo tipo di attività lavorativa.

Per saperne di più su tutto ciò che concerne le misure di sicurezza adatte e studiate per l’industria mineraria, continuate a leggere questo articolo.

La valutazione dei rischi all’interno dell’industria mineraria

Importantissima, dal punto di vista della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, è la valutazione dei rischi all’interno dell’industria mineraria. Attraverso questa valutazione dei rischi, infatti, è possibile prevedere quali sono i rischi che i lavoratori corrono, svolgendo le diverse mansioni a lui affidate.

Per il settore estrattivo e per l’industria mineraria, la valutazione dei rischi prende il nome di Documento di Sicurezza e Salute (meglio noto attraverso il suo acronimo DDS), all’interno del quale sono raccolte, appunto, le informazioni relative ai vari ed eventuali rischi. Questo Documento di Sicurezza e Salute, inoltre, deve rispettare ulteriori regole e normative e, cioè, deve:

  • riportare le misure e le modalità operative per la gestione della sicurezza sul lavoro, durante le varie attività estrattive;
  • essere aggiornato costantemente, seguendo le eventuali modifiche e gli eventuali aggiornamenti dei luoghi di lavoro, modifiche ed aggiornamenti che potrebbero portare all’origine di nuovi potenziali rischi per i lavoratori. Inoltre, il Documento di Sicurezza e Salute deve essere aggiornato anche a fronte di sfortunati casi di incidenti o di infortuni.

Ma chi si occupa di scrivere il Documento di Sicurezza e Salute? Questo compito spetta al datore di lavoro, il quale, prima di redigere il Documento di Sicurezza e Salute, si avvale della collaborazione del Servizio di Prevenzione e di Protezione e della collaborazione di medici del lavoro. Non basta, però, che il datore di lavoro rediga questo Documento di Sicurezza e Salute: il DSS necessita, successivamente, la verifica e la supervisione di altre figure professionali, quali il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (meglio noto come RSPP), i sorveglianti sanitari e i rappresentanti dei lavoratori. Infine, il Documento di Sicurezza e Salute viene sottoscritto dal direttore responsabile.

I piani generali di sicurezza all’interno dell’industria mineraria

Oltre al Documento di Sicurezza e Salute, per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro dell’industria mineraria, giocano un ruolo fondamentale anche i piani generali di sicurezza.

All’interno di questi piani generali di sicurezza s trovano le varie misure da adottare per ridurre al minimo o per eliminare completamente i rischi legati alle attività estrattive. Tra queste misure, menzioniamo le principali, che sono:

  • l’impiego di adeguate attrezzature di sicurezza, le quali servono a prevenire eventuali incidenti ed infortuni;
  • la protezione in caso di incendi, che includono anche i mezzi di evacuazione e di salvataggio studiati appositamente per i lavoratori di questo settore;
  • sistemi di comunicazione, di avvertimento e di allarme, nel caso in cui si sia in presenza di un pericolo e sia necessario avvertire le opportune autorità o, semplicemente, sia necessario avvertire i propri colleghi;
  • le esercitazioni di sicurezza, utili a comprendere i comportamenti da avere e gli accorgimenti utili in caso di infortunio o di pericolo;
  • i criteri per l’addestramento in caso di emergenza, che si collegano alle esercitazioni di sicurezza, in quanto sono utili a far capire ai lavoratori come comportarsi in caso di bisogno;
  • le organizzazione del servizio di salvataggio, utile nel caso in cui i lavoratori si trovassero in pericolo e avessero necessità di essere, appunto, salvati;
  • i comandi a distanza in caso di emergenza, da conoscere alla perfezione nel caso in cui non ci fosse la possibilità di subentrare con un servizio di salvataggio.

I lavoratori devono ovviamente essere informati circa tutto ciò che è stato detto in questo articolo, sia per quanto riguarda la valutazione dei rischi sia per quanto riguarda i piani generali di sicurezza: solamente così è possibile scongiurare il rischio di incidenti e di infortuni, in modo tala da salvaguardare la salute dei lavoratori, i quali sono tenuti ad osservare scrupolosamente tutte le normative relative a questo importante settore lavorativo.

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