Il tema della sicurezza del lavoro tocca tutti i settori lavorativi e, ovviamente, non solo quelli più pratici e apparentemente più rischioso: anche i lavori al PC, anche detti lavori con videoterminali, devono rispettare alcune specifiche leggi e normative, che con il passare del tempo si fanno sempre più dettagliate e meticolose.

Solamente il 22 dicembre dello scorso anno, la Corte di Giustizia Europea si è pronunciata a questo proposito, attraverso la sentenza 392, all’interno della quale ci si è concentrati proprio su quello che è l’argomento di questo articolo: l’utilizzo degli occhiali o delle lenti durante l’attività lavorativa. Sull’utilizzo in sé degli occhiali o delle lenti durante l’attività lavorativa, in realtà, non c’è molto da dire, dal momento che se un lavoratore ha la necessità di indossare questi strumenti per poter lavorare in maniera efficace è giusto – e anche raccomandato – che li indossi.

L’argomento su cui la Corte di Giustizia Europea si è concentrata nella sentenza 329 riguarda un altro tipo di discorso, cioè a chi spetta la spesa riguardante questi strumenti. La Corte di Giustizia Europea è stata molto chiara: è l’azienda stessa a dover fornire gli occhiali o le lenti o a dover rimborsare le spese sostenuti dai lavoratori.

Ma che cosa stabilisce la normativa più nel dettaglio? E quali sono gli obblighi a carico dell’azienda rispetto a questa importante tematica? Scopriamolo insieme, rispondendo rispettivamente a queste due domande nei due paragrafi successivi.

Occhiali o lenti durante le attività lavorative: che cosa stabilisce la normativa

Il tema della sicurezza sul lavoro è un tema sempre molto caro alla Comunità Europea, la quale, proprio per questo motivo, stabilisce delle leggi e delle normative sempre molto chiare e molto precise, a salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Per quanto riguarda l’utilizzo di occhiali o di lenti durante le attività lavorative e, in particolar modo, al sostegno di questa spesa, abbiamo già chiarito che cosa dice la sentenza 392 pronunciata proprio dalla Corte di Giustizia Europea. Prima di questa sentenza, però, ne era presente già un’altra – più precisamente la direttiva 391 – datata 1989, che riguardava proprio “”l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro””, anche attraverso l’attuazione di una frequente e approfondita valutazione dei rischi, sulla base della quale costruire dei funzionali ed efficaci piani generali di sicurezza.

L’anno successivo, nel 1990, la Corte di Giustizia Europea si è di nuovo pronunciata su questa questione, attraverso la direttiva 270, in cui si fa uno specifico riferimento a quello che riguarda il lavoro con i videoterminali, cioè i PC, i display, i monitor e così via. A riguardo di questo specifico argomento, all’interno di questa direttiva si trovano dei chiari obblighi e delle chiare tutele per tutti i lavoratori che fanno uso di videoterminali durante le loro attività lavorative; ancora più nello specifico, nell’articolo 9 di questa direttiva che porta il titolo di Protezione degli occhi e della vista dei lavoratori, la Corte di Giustizia Europea sancisce delle regole precise per quanto riguarda questo argomento, che sono le seguenti.

  • Attraverso questo articolo, viene introdotto l’obbligo di una visita oculistica sia prima di iniziare l’attività lavorativa con videoterminali sia durante tutto il periodo di attività, con una certa costanza e periodicità, al fine di monitorare l’andamento della vista dei lavoratori.
  • Per quanto riguarda, invece, più strettamente l’argomento degli occhiali (o delle lenti), in questo articolo è stabilito che i lavoratori sono tenuti a ricevere questi dispositivi, nel caso in cui gli esiti delle visite mostrino una difficoltà visiva e, di conseguenza, la necessità di occhiali (o di lenti).

Occhiali o lenti durante le attività lavorative: quali sono gli obblighi a carico dell’azienda

Viste le regole stabilite dalla normativa vigente, abbiamo chiarito che l’azienda ha l’obbligo di sostenere le spese relative agli occhiali e alle lenti per tutti i lavoratori che ne hanno bisogno. In altre parole, quindi, il lavoratore non è tenuto a sostenere questo tipo di spese.

Ma come può, quindi, un lavoratore sollevarsi da questi costi? Per farlo, ci sono due diverse modalità.

  • La prima modalità consiste nel rimborso da parte dell’azienda dei costi sostenuti dai lavoratori.
  • La seconda modalità, invece, prevede che sia obbligo dell’azienda quello di fornire gli occhiali o le lenti ai lavoratori,

Il lavoratore, in questo modo, è completamente tutelato, così come vengono tutelate la sua sicurezza e a sua salute durante le ore e le attività lavorative, che possono mettere a dura prova difetti della vita già esistenti o possono crearne di nuovi.

L’azienda, quindi, dal canto suo, deve impegnarsi a promuovere e a sostenere il tema della salute e della sicurezza sul lavoro, che passa anche attraverso l’argomento che abbiamo affrontato in questo articolo, cercando di offrirne un quadro generale completo e chiarificatore di tutti i dubbi.

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