Il rumore nell’ambiente di lavoro è una tematica molto importante per quanto riguarda la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, tanto importante da essere trattato all’interno del Decreto Legislativo 81/2008, in cui viene espressamente stabilito che il datore di lavoro è tenuto ad occuparsi della tutela dei lavoratori contro i danni originati da eventuali rumori.

Esistono delle precise e circoscritte misure di prevenzione in questo senso, che sono caratterizzate dalla sorveglianza sanitaria, dalla sostituzione delle attrezzature che risultano essere troppo rumorose, dalla formazione degli stessi lavoratori – che devono essere sempre aggiornati su queste tematiche – e, ovviamente, anche dall’utilizzo di appositi e specifici Dispositivi di Protezione Individuale (meglio noti come DPI).

In questo articolo, affronteremo nel dettaglio proprio questo argomento, elencando quali sono i Dispositivi di Protezione individuale per l’udito; prima, però, nel paragrafo che segue immediatamente, capiremo meglio che cosa di intende per rumore all’interno dell’ambiente di lavoro.

Che cosa si intende per rumore all’interno dell’ambiente di lavoro

La tematica della tutela della salute e della sicurezza del lavoro è sempre di massima importanza e, in questa tematica, rientra anche l’argomento del rumore all’interno dell’ambiente di lavoro.

Ma che cosa si intende esattamente per rumore in questo senso? Il rumore all’interno dell’ambiente di lavoro viene definito come un insieme di oscillazioni irregolari e acustiche all’interno del suddetto ambiente e, dal punto di vista del lavoratore, queste oscillazioni possono risultare estremamente limitanti e disturbanti. Inoltre, questo rumore può prendere anche il nome di inquinamento acustico.

Ma a che cosa è legato questo inquinamento acustico? Tendenzialmente, pare sia collegato ad una eccessiva esposizione a rumori di più o meno alta intensità, che possono causare moltissimi danni alla salute del lavoratore. Più nello specifico, gli effetti dell’inquinamento acustico sul lavoratore possono essere di tre tipologie diverse:

  • lo spostamento temporaneo della soglia acustica, che con il passare del tempo può portare a problemi ben più gravi;
  • l’ipoacusia a causa di un trauma uditivo acuto, che è caratterizzata da un dolore costante e da sintomi come vertigini e lacerazione del timpano;
  • l’ipoacusia a causa di un trauma uditivo cronico, che è l’unica di queste tipologie ad essere irreversibile.

Visti gli effetti di questo inquinamento acustico, è doveroso anche indagare quali sono le cause, che coincidono con i rumori dei macchinari che sono tendenzialmente presenti all’interno di vari luoghi di lavoro. Tra questi, per esempio, abbiamo l’industria del legno, i call center, le aziende di trasporti, quelle di agricoltura e via dicendo.

Quali sono le diverse tipologie di Dispositivi di Protezione Individuale per l’udito

La prevenzione dell’inquinamento acustico e del rumore all’interno dell’ambiente del lavoro è fondamentale e va studiata attraverso un accurato rilievo rumori e da una conseguente pianificazione dei migliori piani generali di sicurezza possibili,

Un punto fondamentale di questi piani generali di sicurezza è sicuramente quello dei Dispositivi di Protezione Individuale per l’udito, che sono gli otoprotettori, le cuffie anti-rumore e i tappi anti-rumore.

Gli otoprotettori

Gli otoprotettori sono una particolare tipologia di Dispositivi di Protezione Individuale per l’udito, i quali, per essere prodotti, necessitano dell’impronta dell’orecchio del lavoratore che li indosserà, attraverso una forma di silicone. Questi otoprotettori sono, quindi, personalizzati e sono caratterizzati da un fattore molto importante: consentono al lavoratore di sentire i rumori di fondo, senza isolarli completamente, ma ad ogni modo proteggendoli dall’inquinamento acustico, che sarebbe dannoso per la loro salute.

Esistono due diverse tipologie di otoprotettori, che si distinguono sulla base del loro materiale e che sono i seguenti:

  • gli otoprotettori in resina morbida;
  • gli otoprotettori in resina dura, nettamente migliori rispetto agli altri, dal momento che hanno una durata maggiore e una migliore condizione igienica.

Le cuffie anti-rumore

Le cuffie anti-rumore, così come gli otoprotettori, sono Dispositivi di Protezione Individuale per l’udito e, in questo senso, vengono utilizzati perché sono in grado di ridurre notevolmente la percezione dei vari ed eventuali rumori. Queste cuffie anti-rumore sono molto utili nei contesti lavorativi troppo rumorosi, dal momento che riescono a proteggere il canale uditivo di qualunque lavoratore li indossi.

Anche di cuffie anti-rumore ne esistono diverse tipologie, da scegliere sulla base delle proprie esigenze e delle proprie necessità.

I tappi anti-rumore

I tappi anti-rumore funzionano esattamente come una specie di barriera protettiva, che ha il compito di isolare il timpano dai rumori esterni. Sono, quindi, a tutti gli effetti dei Dispositivi Individuali di Protezione per l’udito e vanno inseriti nella parte esterna dell’orecchio, avendo cura di non superare i 15 millimetri di profondità.

Per quanto riguarda il materiale, i tappi anti-rumore sono realizzati con silicone, che è l’ideale per:

  • ridurre l’acufene;
  • prevenire eventuali otiti;
  • diminuire il volume dei rumori all’interno del luogo di lavoro.

Oltre a tutelare la salute e la sicurezza del lavoratore, va anche detto che i tappi anti-rumore sono perfetti per migliorare la concentrazione all’interno dell’ambiente di lavoro, annullando così ogni eventuale distrazione.

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